Dalla genetica al sole, ecco cosa danneggia la pelle (e cosa fare al riguardo).
La pelle è molto resiliente. Ogni giorno, fattori endogeni ed esogeni ne modificano la struttura. Con il passare del tempo, questi fattori portano all’accumulo di danni molecolare, che si manifestano con la comparsa dei primi segni del tempo (iperpigmentazione, linee sottili e rughe).
Di seguito, analizziamo gli effetti che questi fattori hanno sulla pelle e cosa si può fare al riguardo.
Fattori endogeni
Il processo di invecchiamento cutaneo è ereditario, guidato dai nostri geni. Ecco perché il modo migliore per contrastarlo è prevenire. I fattori endogeni includono:
- Rallentamento del turnover e della rigenerazione cellulare, che ha come conseguenza una pelle opaca e spenta.
- Produzione non omogenea della melanina, che porta all’iperpigmentazione.
- Attività ridotta delle ghiandole sebacee, che porta alla comparsa di linee sottili e rughe.
Fattori esogeni
La buona notizia è che ci sono cose che si possono controllare! Riducendo l’esposizione ai fattori esogeni, si ha uno stile di vita più sano. Vediamone alcuni:
- Stile di vita, abitudini come fumare, bere alcolici o seguire un'alimentazione non equilibrata.
- Danni solari indotti dai raggi UV, perché non si fa uso di protezione solare.
- Esposizione all’inquinamento, come ozono, smog e fumo.
Tutti questi fattori possono causare incarnato non uniforme, rughe, perdita di elasticità cutanea e comparsa dei primi segni del tempo. Possiamo però prevenire tutto ciò, ecco come fare:
- Fare scelte di vita salutari: mangiare in modo sano e seguire un'alimentazione equilibrata, limitare gli alcolici e non fumare.
- Usare la protezione solare – sempre. (Anche quando non c’è il sole!)
- Prevenire: gli antiossidanti come la Vitamina C neutralizzano le molecole dannose, aiutando la pelle a difendersi dagli agenti stressanti e a riparare i danni esistenti. Per un effetto maggiore, consigliamo di provare il nuovo BioLumin-C Serum!